Una relazione incomprensibile

“Mi presento subito e cerco di finirla al più presto con tutta questa storia perché già io non ne posso più. Mi chiamo Gaia, ho 25 anni e mi ritengo una ragazza giusta, corretta, con la testa sulle spalle e che ha saputo avere il meglio che la vita poteva offrire. Subito dopo il liceo mi sono iscritta all’università, mi sono laureata in corso e mi sono fiondata per cercarmi un lavoro, andare a vivere da sola e avere una vita degna. Non ci sono riuscita ancora granché, ma ci sto lavorando su e penso che nessuno possa pontificare su quanta energia ho messo sulla mia vita. Non voglio fare la snob e dire che tutti dovrebbero fare come me, ma quelle persone mollaccione che non vogliono praticamente fare nulla nella vita mi irritano davvero tanto. È stato così il mio ultimo ragazzo, che non so come ci sia stata sinceramente, forse perché esteticamente era effettivamente molto attraente, ma il cervello mancava del tutto. All’inizio si era presentato in modo decisamente migliore, anche se parlava in modo strano per me, sebbene tutti i suoi amici parlassero come lui. Il problema? Che non aveva obiettivi.”