“Ciao a tutti e a tutte, mi chiamo Emanuela da quando mi è scaduto il contratto a tempo determinato (coop che si occupa di servizio mense nella scuola dell’infanzia) sono disoccupata…Sono laureata ma sembra che studiare non sia servito a nulla. Mi vergogno perfino a dirlo ma adesso sto prendendo il RDC. Ma cerco lavoro disperatamente, non sto sul divano anzi. Ogni giorno passo ore a mandare mail con CV e faccio km a piedi per consegnarne altri a mano.

Mi è capitata di recente una situazione spiacevole. Mi trovavo in un Caf vicino alla stazione, gestito da questo signore di origini straniere, che parlava l’italiano molto bene. Chiacchierando del più e del meno è venuto fuori che cercavo lavoro, alche mi ha proposto di lavorare proprio per lui, dato che stava cercando aiuto. Io non ne so nulla di pratiche e documenti del genere, ma è stato così gentile che mi ha detto che l’inesperienza non era un problema, anzi. Avrei fatto formazione e imparato sul campo supervisionata da lui. Si è dimostrato anche molto comprensivo nei confronti della situazione che sto attraversando, dicendo che lui non è come quelli che chiedono persone giovani e già con esperienza, cosa a dir poco assurda. Allora ho preso il numero del signore e abbiamo fissato un appuntamento per parlare un po’ del lavoro di cui mi sarei occupata, e iniziare a spiegarmi un po’ di cose, per poi capire che tipo di contratto farmi. Ho deciso tuttavia di non presentarmi a quell’appuntamento. Ci siamo sentiti per messaggio ed è venuta fuori una parte di lui decisamente sgradevole. La richiesta che mi ha fatto era inappropriata secondo me…Ma potete constatarlo voi stessi leggendo. Sono davvero rattristata, ma ho avuto il coraggio di condividere perché ho visto che qui anche altre ragazze hanno racconto la loro brutta esperienza con proposte di lavoro inadeguate. Ho raccontato il fatto ad una mia amica e lei mi ha detto che a lei queste cose non succedono perché è una persona “seria”, ma non penso che sia colpa mia.”

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