“Scrivo per la mia ragazza. Io sono un insegnante. La mia compagna è una libera professionista. È assurdo quello che mi ha proposto per avere un po’ di intimità con lei.

La mia compagna sta avendo un periodo molto florido per la sua attività. Ha un sacco di clienti e poco tempo libero. Ci siamo conosciuti dopo la pandemia. A quel tempo eravamo in una fase limbica, lo sapete. Come un carcerato che esce dalla prigione, avevamo la pelle grigia. Mi ricordo che ogni momento di libertà ce lo gustavamo lentamente. Abbiamo trascorso i mesi estivi del 2020 a non fare assolutamente niente, se non stare insieme, baciarci, baciarti tantissimo, girare senza meta.

Ora quella sensazione di galleggiamento, quella voglia di essere liberi, di non avere altre costrizioni sta svanendo e siamo tutti di nuovo indaffaratissimi con mille cose.

La mia compagna è una donna super, davvero multitasking. Io invece al massimo delle mie capacità sono mezzo tasking. Sento ancora il bisogno di lentezza. È chiaro quando hai tanti impegni ti devi organizzare per riuscire a farcela. Però secondo me riuscire a fare tutto è solo una fantasia. Leggete quello che mi ha tranquillamente proposto per stare un po’ con lei. Io lo trovo assurdo, ma forse sono figlio di un’altra generazione e non capisco. Io e la mia compagna non siamo così distanti come età, siamo entrambi millennials , però boh.

Che devo fare per farle capire che certe cose non vanno programmate?

 

 

 

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