“Buongiorno, mi chiamo Matteo e sono un neo laureato in Giurisprudenza. Da qualche mese “fortunatamente” sono diventato assistente di questo famoso professore che oltre ad essere tale è anche un avvocato con uno degli studi più prestigiosi che ci siano. Sicuramente è un tipo molto “vecchia scuola” e io ne ero consapevole ma ero talmente entusiasta di iniziare questa avventura proprio con lui che all’inizio non ci ho dato nessun peso. Beh…non l’avessi mai fatto. 

 

Da quel momento in poi la mia vita è diventata un inferno, lo stesso chiamarla vita mi suona abbastanza strano. E non voglio sembrare il classico laureato che non ha voglia di lavorare, vi assicuro che la situazione era tragica. Sono praticamente diventato il suo schiavo ma a tirare troppo la corda questa si spezza. 

 

La conversazione che vi mando, l’ultima che abbiamo avuto via messaggio, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, se ho esagerato oppure se ho ragione. Personalmente sono convintissimo di aver ragione.”

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