“Cari amici di Spunte Blu, mi chiamo Matteo, ho 56 anni e sono sposato con Chiara da 20 anni. Si avete letto bene: sono 20 anni suonati di matrimonio. Com’è il matrimonio dopo 20 anni? Una tortura fidatevi. Io e Chiara litighiamo ormai praticamente per tutto, ma stavolta mia moglie ha davvero superato ogni limite immaginabile. Stamattina Chiara mi ha comunicato che nostro figlio Igor non vuole festeggiare i suoi diciottani come tutti i cristi normali della sua età; no lui no. Indovinate cosa vuole fare mio figlio per i suoi diciotto anni? Vuole andare a vivere per un mese in mezzo ad una comunità islamica a Instabul. Dice che ha letto un pezzo di Corano e vuole saperne di più. La cosa gravissima è che Chiara gli ha già dato il suo permesso e dice che comunque Igor diventerà maggiorenne tra un mese, quindi è libero di fare quello che vuole. Insomma, per farvela breve mia moglie appoggia il fatto che nostro figlio vuole andarsene in mezzo ai terroristi dell’Islam, proprio quelli che se ne vanno in giro per il mondo a fare stragi in nome di Allah. Ovviamente, per Chiara io sono il retrogrado ignorante che fa di tutta l’erba un fascio e la religione islamica non avrebbe niente a che fare con i terroristi, perché quelli sarebbero soli i sunniti, cioè gli estremisti di questa religione. Ma voi pensate che a me freghi qualcosa delle sue spiegazioni? Io mio figlio non ce lo mando in mezzo a quelli dell’Islam per un mese. Leggete la conservazione che ho avuto stamattina con mia moglie e ditemi se quello che dice lei è normale.”

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