“Questa non è solo una conversazione, per me… è un pezzo di vita. Vorrei che arrivasse a tutti: non date per scontati i vostri genitori. Passate tempo con loro, cercateli, anche quando sembra difficile, anche quando sembra che non vi capiscano.

Perché il tempo vola e quando pensi che ci sarà sempre un “domani”, rischi di scoprire troppo tardi che i domani non sono infiniti.

Io con i miei genitori ho sprecato tempo, che oggi non posso più recuperare. Li ho persi entrambi troppo presto, strappati via quando ancora avevo mille cose da dire e da chiedere. È un dolore che non va via, un vuoto che resta. Ma dentro questo vuoto ci sono dei piccoli tesori: frammenti di ricordi, risate, frasi che oggi hanno un valore immenso.

Quella che vi mando è una delle conversazioni più belle che io abbia mai avuto con mio papà, Sandro. Una di quelle che apri mille volte, anche solo per sentirti meno sola. Non era un uomo perfetto, il nostro rapporto non era da film, anzi. Ci siamo capiti poco e male tante volte. Ma quando parlava col cuore, riusciva a farsi sentire come nessun altro.

Ho deciso di condividerla con voi perché credo che meriti di essere letta. Perché mio papà merita di essere conosciuto da tutti: con la sua semplicità, con i suoi messaggi asciutti ma pieni di verità. È il modo che ho per dirgli ancora una volta “grazie”. E magari, se anche solo una persona leggendo penserà di chiamare sua madre o suo padre, allora non avrò condiviso invano. Una vostra lettrice, Elena.”

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